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Cybercrime in Italia: l’evoluzione delle minacce secondo il Rapporto Clusit 2025 e le strategie di difesa aziendale

Postato da: Davide Vacca
Categoria: Vita da Cybersecurity
L'Italia sotto attacco

Proseguiamo il nostro approfondimento sul Rapporto Clusit 2025. Dopo aver analizzato la situazione globale (trovi l’articolo precedente a questo link), oggi ci concentriamo sui dati relativi all’Italia. Questi risultano particolarmente interessanti per due motivi: da un lato, ci coinvolgono direttamente; dall’altro, presentano divergenze significative rispetto alle statistiche globali, rendendo il nostro Paese un caso peculiare.

Cybercrime in Italia: dati e trend preoccupanti

Il Rapporto Clusit 2025 offre un quadro dettagliato sulla crescente minaccia del cybercrime, evidenziando un incremento degli attacchi informatici del 15% rispetto al 2023. A livello globale, la crescita si attesta al 27%, il che potrebbe sembrare un dato positivo per l’Italia. Tuttavia, approfondendo l’analisi emerge un aspetto allarmante: nonostante l’Italia contribuisca per circa il 2% al PIL mondiale e rappresenti solo lo 0,72% della popolazione globale, nel 2024 ha subito il 10% degli attacchi informatici su scala mondiale.

Per contestualizzare meglio la situazione, basti pensare che un terzo degli attacchi rivolti all’Europa ha avuto come bersaglio il nostro Paese. Questo dato evidenzia come l’Italia sia considerata un target privilegiato dai cybercriminali, rendendo imprescindibile una strategia di difesa efficace.

Un’altra anomalia italiana: chi sono le vittime?

Il grafico “Vittime in Italia 2024” del Rapporto Clusit mostra la distribuzione degli attacchi per settore.

Tipologia Vittime in Italia Rapporto Clusit 2025

Al primo posto, con il 18% degli attacchi, troviamo il comparto News/Multimedia, ma si tratta di un’anomalia statistica dovuta a un attacco massivo che ha colpito decine di testate giornalistiche sfruttando una vulnerabilità zero-day.

Più interessante è il secondo posto, conquistato dal settore Manufacturing, che ha scavalcato il Government, sceso di diverse posizioni. Al terzo posto troviamo Multiple Targets, ovvero attacchi indiscriminati che colpiscono più obiettivi senza una selezione precisa. Un dato significativo è il crollo del settore Financial/Insurance, che scende al dodicesimo posto con appena il 2% degli attacchi.

Questa classifica offre diversi spunti di riflessione:

  1. Gli investimenti in sicurezza delle istituzioni governative iniziano a dare i loro frutti.
  2. Il settore bancario e assicurativo, grazie alla pressione normativa e a strategie di cybersecurity avanzate, ha drasticamente ridotto il numero di attacchi.
  3. Gli attacchi indiscriminati dimostrano che nessuna azienda è al sicuro, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore.
  4. Il Manufacturing è diventato un bersaglio sempre più appetibile per i cybercriminali, segnalando una preoccupante vulnerabilità nel comparto produttivo italiano.

Le tecniche di attacco più diffuse in Italia

Il Rapporto Clusit 2025 evidenzia l’evoluzione delle tecniche di attacco, con metodi sempre più sofisticati. Tra le minacce più rilevanti troviamo:

  • Ransomware con doppia e tripla estorsione: oltre a cifrare i dati, gli hacker minacciano di diffondere pubblicamente le informazioni rubate e colpiscono clienti e fornitori.
  • Attacchi DDoS sempre più massicci, utilizzati per paralizzare siti web e infrastrutture critiche.
  • Sfruttamento delle vulnerabilità zero-day, con un aumento degli exploit mirati a software non ancora patchati.
  • Phishing e social engineering avanzato, con l’uso dell’intelligenza artificiale per creare email fraudolente e deepfake estremamente realistici.
  • Living Off The Land (LOTL) e Living Off Trusted Sites (LOTS), tecniche che sfruttano strumenti legittimi e servizi cloud per eludere i controlli di sicurezza.

Come difendere la tua azienda dalle minacce informatiche

Per contrastare l’escalation degli attacchi, le aziende italiane devono adottare un approccio proattivo alla cybersecurity. Le strategie vincenti includono:

  • Soluzioni tecnologiche avanzate, configurate correttamente per massimizzare la protezione.
  • Test di vulnerabilità periodici, seguiti da adeguate azioni di remediation.

Le soluzioni SonicWall per una difesa efficace

SonicWall offre strumenti di sicurezza all’avanguardia per proteggere le aziende dagli attacchi più sofisticati:

  • Firewall di nuova generazione (NGFW) con ispezione avanzata del traffico criptato e prevenzione delle intrusioni.
  • Threat Intelligence in tempo reale, per identificare e contrastare le minacce emergenti.
  • Advanced Threat Protection (ATP) con sandboxing, per rilevare malware avanzati e minacce zero-day.
  • Protezione dell’accesso remoto avanzata, con approcci ZTNA (Zero Trust Network Access) e VPNaaS (Virtual Private Network as a Service).

L’importanza dei test di vulnerabilità IronEva

Oltre a strumenti di protezione, è fondamentale effettuare controlli regolari per individuare falle nei sistemi aziendali. Il nostro servizio IronEva by Cylock consente di:

  • Individuare vulnerabilità critiche prima che possano essere sfruttate.
  • Simulare attacchi reali per testare la resilienza dell’infrastruttura IT.
  • Fornire report dettagliati con suggerimenti pratici per migliorare la sicurezza aziendale.

Conclusioni

Il Rapporto Clusit 2025 conferma che l’Italia è tra i Paesi più colpiti dal cybercrime, con attacchi sempre più mirati e sofisticati. Per mitigare i rischi, le aziende devono adottare un approccio integrato alla sicurezza informatica, combinando strumenti avanzati come le soluzioni SonicWall e test di vulnerabilità continui con il nostro servizio IronEva by Cylock.

La cybersecurity non è più un costo, ma un investimento strategico per garantire la continuità operativa e proteggere i dati aziendali. Non aspettare di essere la prossima vittima: rafforza ora la difesa della tua azienda!

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Approfondimenti: leggi IronEva

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Davide Vacca
CEO di Kaos Informatica